Chi sono

Mauro Cerioni

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Tra le dolci e rotonde colline di Staffolo sorge la Tenuta San Martino, un luogo ameno dove le viti si intrecciano al sole che matura i chicchi, dove la terra ricca e generosa fa crescere le piante e con esse, il futuro di chi quotidianamente la lavora col sudore e la fiducia. 
Guarda al futuro ma con i piedi ben piantati alle sue radici, il giovane imprenditore Mauro Cerioni, che raccoglie gli insegnamenti di nonno Giannino trasformandoli in cultura del vino, in lavoro e in un progetto che mette al centro di tutto la spremitura delle uve e la trasformazione nel più divino dei nettari, sua maestà il Vino. 
Tra quei declivi e quel verde, sulle colline distese al sole, la campagna con i suoi vitigni esprime le sue caratteristiche d’eccellenza. In sette ettari e mezzo la Tenuta San Martino è un ondeggiare omogeneo allo sguardo di rigogliosi vigneti e forti uliveti, una commistione di radici e di identità che conferiscono caratteristiche organolettiche inconfondibili ai vitigni coltivati di Verdicchio, Montepulciano e Sangiovese. Da questi, si origina una selezione di vini di alto pregio perfettamente riconoscibili al primo assaggio. 
Un brindisi di vino dall’aspetto limpido, il bouquet aromatico che racconta, nei suoi retrogusti persistenti e nei suoi profumi, il piacevole equilibrio del vitigno, della terra, del sole e della natura. Una grandissima qualità che segna tutta la tradizione della vendemmia e del lavoro nei campi unita alla modernità di chi, con i suoi 28 anni, rilegge in chiave moderna la storia delle proprie radici.
Perché nonno ha tracciato il solco, indicando la strada quando trent’anni fa si specializzava con la vendita di vino sfuso. Ora, seguirla è un impegno da grandi e con ancor più importanti progetti. 
“La tradizione e i segreti di una buona vendemmia mi sono stati tramandati e cerco di rileggerli in una chiave moderna, dice il giovane imprenditore Mauro Cerioni - perché anche le produzioni della mia Tenuta possano stare al passo con i tempi e con i veloci cambiamenti della società, del modo di bere e avvicinarsi al vino, nuova cultura e polo di aggregazione anche per i giovani”. 
Con questo sguardo fisso all’orizzonte Cerioni riesce a dare una connotazione moderna a un lavoro nobile e antico come quello della cura delle vigne, guardando con attenzione a consorzi, nuove tecniche di lavorazione e trasformazione delle materie prime, consulenze di professionisti del settore. “Non bastano buone radici - aggiunge - servono anche accorgimenti e i pareri di esperti: per questo collaboro con professionisti, noti enologi e l’agronomo Filippo Paolasini che conferiscono un’impronta forte alle lavorazioni e alla qualità certificata dei prodotti.
La tradizione alla Tenuta San Martino è la produzione principale di Verano Verdicchio dei Castelli di Jesi classico, l’ambasciatore per eccellenza del vino marchigiano nel mondo. Vitigno Verdicchio al 100%, uve raccolte e pestate secondo l’antica tradizione della vendemmia manuale di metà settembre seguendo poi un processo di vinificazione in bianco con lieviti selezionati e affinamento in vasche d’acciaio per almeno sei mesi. Il tempo fa il resto, rendendo quel colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, il profumo fruttato dal bouquet fiorito e quel sapore rotondo e armonico che rende il Verdicchio riconoscibile nel mondo. 
La Tenuta San Martino è anche nel vino giovane, profumato e intenso con sentori di frutta rossa che è il Diaspro Rosso Piceno Doc o la produzione clou della Visciola, deliziosa e aromatizzata a base di vino e visciole dall’aspetto limpido e quel retrogusto persistente al profumo di frutta rossa matura sciroppata.“I vini in particolare il Verdicchio dei Castelli di Jesi classico Verano e la Visciola sono le nostre principali produzioni, quelle che meglio delle altre identificano la Tenuta San Martino - conclude Mauro Cerioni - ma si sta ritagliando uno spazio importante anche la produzione di Grappa di Verdicchio, una vinaccia di uva di Verdicchio dei Castelli di Jesi al 100% dal gusto equilibrato nella nota alcolica e piacevolmente aromatica, caratteristica del vitigno di origine. Inoltre, dagli uliveti che sorgono sulle nostre colline, a circa 400 metri sul livello del mare, otteniamo un Olio Extravergine di oliva, frutto di una accurata raccolta manuale e di una spremitura a freddo. 
E ora guardiamo al futuro della Tenuta San Martino, che vorrei fosse con un ampliamento dell’Azienda attraverso nuove produzioni vinicole e di prodotti d’eccellenza”. 

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